


Modulo 6
Conflitti Ambientali
MODULO 6
Conflitti Ambientali

Il modulo Conflitti ambientali è curato dall’associazione A Sud, una realtà che da vent’anni si occupa di ricerca, informazione e diffusione sui temi della crisi ecologica e climatica e delle sue ripercussioni sui territori.
Il tema di quest’anno (2025). Elementi#3 – Fuoco
Giustizia climatica
Nel contesto di una crisi climatica sempre più pressante, il discorso pubblico e il ruolo dei media si configurano come strumenti imprescindibili per comprendere e affrontare le sfide ambientali. La narrazione sulla crisi climatica non si limita a descrivere fenomeni fisici e naturali, ma è un atto profondamente culturale, politico e sociale, capace di influenzare le azioni e le percezioni collettive. Tuttavia, questa narrazione è spesso lacunosa o frammentaria, incapace di restituire la complessità della situazione o di stimolare una mobilitazione adeguata.
Il giornalismo ambientale, con il suo potenziale di tradurre dati complessi in messaggi accessibili e di stimolare un dialogo informato, diviene un campo strategico per orientare il dibattito pubblico verso la costruzione di una risposta consapevole e condivisa. Ma cosa significa parlare della crisi climatica con “le parole giuste”? In che modo si può superare il rischio di una comunicazione appiattita sul sensazionalismo o sull’inerzia fatalista? Questa domanda costituisce il cuore della riflessione sulla copertura mediatica della crisi climatica, in cui strumenti del giornalismo sono veicoli di comprensione e consapevolezza.
Dalla prospettiva della giustizia climatica si amplia lo sguardo guardando inoltre alle emissioni di gas serra e ai cambiamenti atmosferici, anche alle disuguaglianze sociali, economiche e politiche che il cambiamento climatico non solo riflette ma esacerba. La metafora del fuoco, al contempo distruttivo e trasformativo, invita a riflettere su come le energie sociali, una volta incanalate in azioni collettive e solidali, possano ridefinire la relazione dell’umanità con il non umano e con il pianeta. È un richiamo all’urgenza di una trasformazione sistemica, anche culturale e politica, che passi attraverso il riconoscimento delle responsabilità storiche e delle interconnessioni globali. Una trasformazione sistemica che incontra molti ostacoli, a partire da fenomeni di criminalizzazione delle proteste e di censura delle voci critiche.
Questo duplice approccio, che unisce il rigore dell’informazione alla spinta etica dell’azione, invita a immaginare e realizzare una comunicazione ambientale e climatica capace di abbattere barriere e costruire ponti. La formazione su questi temi non è soltanto un esercizio teorico, ma un processo di empowerment, che punta a fornire gli strumenti per affrontare, interpretare e trasformare le narrazioni e le realtà climatiche in un tempo che richiede visione, resilienza e azione, grazie al confronto con espertə, professionistə e attivistə.
Sono stati docenti del modulo:
Salvo Torre, Alessandro Lutri, Ilenia Iengo, Marica Di Pierri, Michele Carducci, Chiara Certomà
MODULO 6 / GIUSTIZIA CLIMATICA
Cfu 6 / Ore 60
27-29 marzo Giornalismo ambientale
3-4 ottobre Intensive course
Coordinamento: Lucie Greyl, Alessandro Coltré, Marica Di Pierri