Genealogie, tensioni, prospettive
Questo modulo si propone di fornire gli strumenti essenziali per orientarsi rispetto alle questioni, ai metodi e alle sperimentazioni delle Environmental Humanities, che costituiscono oggi un ambito consolidato, multiforme e differenziato.

Le Environmental Humanities sono un insieme di strumenti che ci aiutano a vedere ciò che altrimenti resta invisibile. I paesaggi che attraversiamo, che abitiamo, sono pieni di fantasmi. Sono i fantasmi delle narrative tossiche che invisibilizzano o normalizzano le ingiustizie; ma sono anche i fantasmi dei ribelli, delle rivolte, dei mille esperimenti alternativi. Ancora, le Environmental Humanities sono il campo in cui è possibile mettere in questione le parole, i lessici correnti o predominanti – dall’Antropocene al capitale naturale, dallo sviluppo alla crescita, dal dualismo tra l’umano, la società, la cultura e la natura agli approcci materialisti. Infine, le Environmental Humanities possono diventare un’arena post (o anti)-disciplinare, dove imparare a pensare oltre i confini disciplinari per affrontare le sfide ambientali e sociali del presente.

In particolare, il Modulo si articolerà in tre diversi momenti: SCENARI – per una visione d’insieme delle Environmental Humanities; MAPPE – per un orientamento su temi, concetti, questioni e approcci; LABORATORIO – per un’analisi comparativa delle diverse pratiche che sostanziano una vocazione transdisciplinare e trasformativa. L’esercizio laboratoriale sarà l’occasione per smontare e capire il funzionamento delle ricerche di Environmental Humanities e per esporre la formazione specifica di ciascun* all’incontro con i linguaggi e con le domande che emergono da saperi e contesti diversi.

MODULO 1 / Environmental Humanities
/ Cfu 6 / Ore 60 di cui 36 frontali

dal 15 febbraio al 1° marzo 2025

Coordinamento: Marco Armiero e Federica Giardini

Programma del modulo

Bibliografia di riferimento

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