


MODULO 2
Concetti e pratiche del territorio
MODULO 2
Concetti e pratiche del territorio

Filosofia, Paesaggio, Estetica, Architettura
Il Modulo intreccia filosofia, paesaggio, estetica, architettura cercando di comporre, nei concetti e nelle pratiche, lessici, discorsi e usi che siano in comune. Se la filosofia è pratica di invenzione di concetti e non meditazione che interviene soltanto a cose fatte, l’affermazione della sua creatività introduce una forte risonanza con le pratiche artistiche. Nella descrizione del territorio, con i suoi cambiamenti fisici, politici, economici, sociali, così come nella proposta di parole nuove con cui pensarlo, l’estetica interviene nella sua doppia valenza: relazione con il mondo, i corpi, le immagini, dal punto di vista della sensibilità, ma anche teoria delle arti.
Il Modulo provvede dunque a enucleare e approfondire alcuni concetti legati al territorio utilizzati in diverse discipline, ma dalla forte valenza estetica; interrogare attraverso esempi alcune forme di arte come pratiche in grado di disegnare le figure della comunità e di mostrare nuove configurazioni del mondo. L’obiettivo finale del modulo è quello di fornire un lessico legato al territorio nella sua componente più specificamente estetica e approfondire alcuni esempi artistici che intendono descriverne lo stato e i cambiamenti, così come immaginare nuove configurazioni.
Il tema di quest’anno (2025). Elementi#3 – Fuoco
Il fuoco è l’elemento che la civiltà occidentale ha eletto a rappresentare il dominio dell’umanità sulla natura. È stato anzi proprio l’addomesticamento dell’elemento più indocile e pericoloso a premiare lo sforzo prometeico dell’umano di utilizzare la natura per costruire quell’ambiente a esso più proprio di cui, a differenza degli altri animali, era privo. Padroneggiando il fuoco, ha realizzato gli strumenti tecnici del proprio lavoro e ha costruito le proprie città, al cui centro, nell’Antichità, era custodita la sacra fiamma di Hestia/Vesta, dea del focolare domestico e dell’architettura; questa fiamma doveva bruciare costantemente, perché simboleggiava la forza e l’unione della comunità, ma anche le sue precarietà e vulnerabilità, esposta com’era ai venti della storia. La storia stessa ha rappresentato le distruzioni e le trasformazioni più radicali ricorrendo al fuoco: esplosioni, incendi, scoppi; guerre e rivoluzioni. Sicché, se da un lato il fuoco andava custodito come simbolo del focolare, fonte di energia, luce e calore, dall’altro andava spento come strumento di conflitto: andava neutralizzato, come coloro che ci soffiano sopra.
L’ambivalenza del fuoco come risorsa e come minaccia attraversa da sempre i paesaggi umani, al punto che si può parlare di paesaggi pirotecnici. La polvere da sparo, ad esempio, alimenta i cannoni e cambia persino la forma delle città, con la costruzione di cinte bastionate capaci di resistere all’artiglieria, e altresì produce i fuochi d’artificio delle scenografie della città barocca. Il fuoco distrugge i paesaggi, con incendi incontrollati che possono essere devastanti, eppure ci sono delle piante, dette appunto pirofile, che si sviluppano solo a condizione che i suoli in cui dimorano siano bruciati, mentre alcune tecniche di prevenzione combattono il fuoco con il fuoco, attraverso la combustione controllata. Si tratta perciò di interrogare le categorie di generazione e degenerazione, cautela e rischio, ricchezza e minaccia, tecnica e mistero, bellezza e paura, docilità e autodeterminazione.
Il modulo affronterà questo tema, non tralasciandone gli aspetti più ambivalenti, attraverso letture filosofiche, workshop, pratiche artistiche ed esplorazioni.
Sono stati docenti del modulo:
Salomé Jashi, Casa d’argilla, DOM- Valerio Sirna, Leonardo Delogu, Daniele Balicco, Elena Past, Laura Pugno, Gianluca Solla, Eleonora Diamanti, Stefano Oliva, Cesare Pietroiusti, Pierandrea Amato, Sara Marini, Manola Antonioli, Alfonso Giancotti, Andrea Andreco Conte, Paolo Vignola, Camillo Boano, Edoardo Fabbri, Maria Pone, Archibloom, Paolo D’Angelo, Ivelise Perniola, Carlo Hintermann, Sophie Gosselin, Federica Castelli, Carlotta Fioretti, Eticity, Sandra Annunziata, Ati Suffix, Riccardo Venturi, Giorgio De Finis, Stefano Catucci, Luca Bergamo, Pablo Georgieff – Coloco, Fulvia Carnevale – Claire Fontaine, Daniel Finch-Race, Lisa Giombini, Marta Roberti, Tonino Griffero, Mauro Folci.
MODULO 2 / Concetti e pratiche del territorio.
Parte I: Filosofia e paesaggio │ Parte II: Estetica e Architettura
/ Cfu 6 / Ore 60 di cui 36 frontali
Dal 7 marzo al 12 aprile 2025
Coordinamento: Daniela Angelucci, Francesco Careri, Dario Gentili, Annalisa Metta