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Regolamento del Master

Gli obiettivi formativi

Il Master “Environmental Humanities – Studi dell’Ambiente e del Territorio” affronta le questioni relative al territorio, alla città e all’ambiente. La capacità di leggere il contesto territoriale e urbano, insieme a una cultura e sensibilità ambientale, sono requisiti primari nelle recenti direttive europee, nelle politiche pubbliche nazionali e nei nuovi orientamenti dei settori della produzione e dei servizi.

A fronte di queste esigenze del mondo del lavoro, della formazione e dell’amministrazione, il Master si presenta come una esperienza teorica e operativa, che mira innanzitutto a dare gli elementi di una cultura integrata sui temi affrontati.

Il Master ha per obiettivo la formazione di operatrici/operatori urbani – nelle pubbliche amministrazioni, nel settore privato, tra i soggetti della cittadinanza attiva – capaci di inserirsi tra le politiche pubbliche e le risposte dal basso e capaci di affrontare la velocità degli attuali fenomeni urbani, di utilizzare nuovi strumenti operativi, di integrare saperi diversi. Il Master interessa in particolare architetti e urbanisti che ricevono/hanno ricevuto nel loro corso di laurea una formazione prevalentemente tecnica, e vogliono approfondire invece il campo degli studi urbani, ampliando la capacità di leggere la città intesa come luogo di costruzione collettiva e approfondire metodi di comunicazione/rappresentazione (giornalismo, video, arte) che tradizionalmente non sono previsti dai loro percorsi di formazione.

In sintesi, i principali obiettivi formativi del Master sono:

  • Offrire le competenze necessarie per affrontare le questioni relative alla città, al territorio e all’ambiente: lessico, osservazione, azione e racconto – i sette moduli didattici previsti mirano allo sviluppo di tali competenze. Ognuna viene affrontata con un approccio interdisciplinare a cui concorrono contributi dei vari docenti afferenti a diversi campi.
  • Maturare un uso colto e consapevole dei linguaggi, nell’esplorazione e frequentazione dei territori.
  • Sviluppare la capacità di osservazione che non può prescindere da una conoscenza del territorio a livello empirico. Il corso fornirà gli strumenti per una lettura ampia e integrata della città che tenga conto sia della sua struttura spaziale che sociale.
  • Utilizzare l’analisi di dati, report scientifici e conoscenza della normativa ambientale al fine di svolgere inchieste giornalistiche e comunicazione ambientale.
  • Leggere criticamente e utilizzare il linguaggio fotografico e video nella comunicazione ambientale.
  • Formare figure professionali in grado di gestire il territorio nella sua natura di spazio interconnettivo di comunità e ambiente, nell’ottica di una sua gestione partecipata.
  • Intervenire nel vivo della città attraverso modalità creative, interdisciplinari e partecipative.
  • Attivare reali processi partecipativi, attraverso il coinvolgimento della cittadinanza, secondo una nuova concezione dello sviluppo, fondata sulla dignità delle persone e dell’ambiente.
  • Formare agli strumenti e alla capacità d’incidenza della democrazia partecipata nell’ambito delle decisioni riguardanti la gestione dei territori.
  • Riconfigurare l’intervento sul territorio – dai bandi alla coprogettazione, vedi Legge 328/00 – non come misura pianificata e servizio erogato, né come tutela a base individuale, bensì come intervento molteplice per livelli e per interazioni. Grazie alla composizione del Consiglio scientifico e didattico, il Master è in grado di offrire una formazione aggiornata ai livelli sia nazionale sia europeo e internazionale.

A chi si rivolge?

  • ai docenti di tutti i cicli della scuola in risposta ai bisogni formativi relativi all’educazione ambientale e alla cittadinanza, secondo le nuove “Linee guida per l’Educazione Ambientale e allo sviluppo sostenibile” del Ministero dell’Ambiente e della Istruzione, Università e Ricerca, in riferimento al nuovo insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”;
  • al personale della pubblica amministrazione – ai sensi della Direttiva in merito alla formazione della P.A., del 30 luglio 2010, G.U. numero 234 del 06.10.2010 – tra i quali, a titolo di esempio, mobility manager, funzionari/e ai Trasporti, Infrastrutture, Turismo, Verde Urbano;
  • ad artisti, architetti, urbanisti e pianificatori;
  • agli iscritti all’Albo degli Architetti, pianificatori paesaggisti e conservatori;
  • agli iscritti all’Albo unico degli ingegneri;
  • a giornalisti, aspiranti giornalisti o ad altre figure interessate alla comunicazione ambientale;
  • agli iscritti all’albo professionale dell’Ordine dei giornalisti;
  • ad operatori/operatrici sociali e ambientali – ai sensi della Direttiva 30 luglio 2010, G.U. numero 234 del 06.10.2010;
  • agli iscritti all’Albo nazionale dei gestori ambientali, istituito dal d.lgs. 152/2006 e succeduto all’Albo nazionale gestori rifiuti disciplinato dal d.lgs. 22/1997;
  • ai rappresentanti politici e al personale tecnico impiegato nei relativi staff;
  • ai partecipanti di associazioni di cittadinanza attiva e organizzazioni non governative;

Possibili sbocchi occupazionali

La capacità di leggere il contesto territoriale e urbano, insieme a una cultura e sensibilità ambientale, sono requisiti primari nelle recenti direttive europee, nelle politiche pubbliche nazionali e nei nuovi orientamenti dei settori della produzione e dei servizi.

Il Master “Environmental Humanities – Studi dell’Ambiente e del Territorio” si propone di formare figure in grado di relazionarsi alle diverse professioni legate al territorio con un bagaglio di competenze giuridiche, politiche, comunicative, urbanistiche, tecniche, come richiesto dall’evoluzione dello spazio della cittadinanza, favorendo e potenziando la versatilità nell’impostare, affrontare e rispondere alle questioni in cui sono impegnate le diverse professioni sul territorio.

A tale scopo sono previsti tirocini presso diverse realtà territoriali, enti, associazioni, amministrazioni, che coinvolgono diversi profili professionali – dai settori della comunicazione e dell’arte a quelli della formazione, dell’amministrazione e dell’intervento in contesti urbani.

Il Master offre una formazione volta a:

  • La preparazione ai concorsi e aggiornamento per la pubblica amministrazione.
  • La preparazione ai concorsi e aggiornamento per la docenza.
  • La formazione giornalistica.
  • L’animazione territoriale, gli interventi di sviluppo locale.
  • I profili per la candidatura nelle istituzioni del territorio.
  • L’ideazione di progetti partecipati.

Architetti/e e pianificatori/trici possono vedere riconosciuti dall’Albo 15 crediti per la frequentazione dell’intero Master.
Ai frequentanti verranno riconosciuti crediti formativi nei corsi di laurea, come anche nei programmi Erasmus, attivati presso i Dipartimenti proponenti del Master.
Il Master è utile ai fini della candidatura ai bandi di ricerca della UE – Marie Curie https://enhanceeu.wordpress.com/
Più nello specifico, il Master offre le seguenti competenze, abilità e conoscenze, come da repertorio dei profili professionali della Regione Lazio:

  • Consulente sviluppo locale
  • Agente di sviluppo locale
  • Esperto in valutazione progetto di sviluppo
  • Tecnico per l’inserimento e l’integrazione sociale
  • Esperto della progettazione formativa e curriculare (progettazione EU e bilancio delle competenze)
  • Architetto e progettista di strutture e servizi per l’ambiente compatibili
  • Responsabile comunicazione sociale

Per ulteriori informazioni,
consulta a questo link l’intero Regolamento del Master 2024.