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MODULO 4
Territori marginali tra
conflitti e nuove opportunità

Modulo 4
Territori marginali tra
conflitti e nuove opportunità

MODULO 6 Territori marginali tra conflitti e nuove opportunità

Vivendo in questo modo -all’estremità-, abbiamo sviluppato uno sguardo particolare sul mondo.
Guardando dall’esterno verso l’interno e viceversa,
abbiamo concentrato la nostra attenzione tanto sul centro quanto sul margine.
Li capivamo entrambi.
bell hooks, “Elogio del margine. Razza, sesso e mercato culturale”

Il modulo si struttura intorno al concetto di margine come paradigma per l’osservazione, l’interpretazione e l’intervento sul territorio. Guarda ai margini nella loro dimensione urbana, prendendo in esame alcuni particolari ambiti periferici e andando ad analizzarne immaginari, pratiche e interventi, osservando come dal margine stesso emergano le istanze per la costruzione di un proprio futuro, interrogando la continua rinegoziazione di spazi (e poteri) tra il pubblico istituzionale e i soggetti locali; ma guarda soprattutto alla marginalità delle cosiddette aree interne, così definite in base alla loro lontananza dai principali centri di offerta di servizi essenziali, ricche di importanti risorse ambientali e culturali, ma interessate da un drenaggio continuo di abitanti, competenze e attività economiche.

Il modulo provvede quindi a fornire gli strumenti per guardare il margine dal margine, per osservare e interrogarsi su modelli di governo antichi e attuali, l’emersione di progettualità locali condivise e innovative, il ripensamento di alcuni scenari di sviluppo, l’esperienza di inedite forme di abitare e di nuove modalità di esercitare il conflitto.

Il tema di quest’anno (2026). Elementi#4 – Aria

L’aria buona

– Vi piace qui, sì?
– Sì.
– Perché?
– Non ci sono vigili. Si può strappare le piante, tirare pietre.
– E respirare, respirate?
– No.
– Qui l’aria è buona.
Masticarono: – Macché. Non sa di niente.

da “L’aria nuova”, in Marcovaldo, Italo Calvino, 1963.

Nel discorso pubblico le aree interne del Paese stanno assumendo, con sempre maggiore forza, l’immagine di un eden accessibile, dove sopravvivono senso di comunità e un immaginario bucolico legato a una vita più lenta, sana.  Sono presentate come luoghi dominati da una natura incontaminata – e dunque sicura – in contrapposizione alla città-prigione, percepita come inquinata, claustrofobica e sempre più inaccessibile economicamente. I paesi diventano così borghi, luoghi d’eccellenza per tutti quei valori ambientali che in anni recenti, e in particolar modo a partire dalla pandemia, sono tornati al centro dell’interesse di molti. Una cartolina di purezza, salute e integrità che restituisce, a ben vedere, un’idea di territorio a disposizione, di “natura” a uso e consumo della città.

Volendo, invece, guardare al di là di queste semplificazioni, emerge con chiarezza come molto di quanto realmente accade oggi in questi territori, esito di processi di marginalizzazione e terreno di monocolture agricole, turistiche, energetiche, sfugga a questa riduzione a paesaggio pittorico.

Quanto, allora, di questa narrazione su salubrità e purezza può giocare oggi realmente a beneficio di questi luoghi, così da rallentare l’emorragia di abitanti, servizi, diritti che li caratterizza, e quanto invece presta il fianco all’ennesima riproposizione di uno sguardo eterodiretto e cristallizzante – e dell’idea di futuro che tale sguardo porta con sé?

Il modulo si svolgerà il 19/20 e il 26/27 giugno a Roma per poi proseguire con una summer school intensiva durante la settimana dal 21 al 26 luglio a San Martino Valle Caudina (AV). Qui, in un piccolo comune in cui l’esplosione di un torrente tombato ha rimesso in discussione relazioni ecosistemiche e immaginari collettivi, metteremo alla prova le nostre speculazioni e annuseremo l’aria che tira, andando a scoprire chi la subisce, chi ne trae profitto modellando i paesaggi locali e chi, al contrario, mette in campo pratiche artistiche e culturali per provare a cambiarla.

Sono stati docenti del modulo:
Serena Tarabini, Filippo Tantillo, Alessandra Esposito, Davide Olori e Francesco Saverio Oliveiro, Antonio De Rossi, Alberto Marzo, Giovanni Attili, Elisa di Liberato, Pier Luigi Sacco, Leonardo Delogu, Leandro Pisano, Lidia Decandia, Roberta Biasillo, Alexandra D’Angelo, Serena Caroselli

MODULO 4 / Territori marginali, tra conflitti e nuove progettualità

Cfu 6 / Ore 60 di cui 36 frontali

lezioni il 19 e 20 e 26 e 27 giugno 2026. Dal 14 al 19 luglio 2026 Summer school del master, che si svolgerà a San Martino Valle Caudina (AV).

Coordinamento: Alberto Marzo e Serena Olcuire

Il modulo consente l’accesso al complesso di lezioni
CLISEL, Cambiamenti climatici, migrazioni e sicurezza

Cambiamenti climatici, migrazione e sicurezza sono oggetto di ampi dibattiti sia in ambito accademico che politico: i flussi migratori spesso giustificano risposte securitarie all’interno dei confini nazionali; d’altro canto, le migrazioni conseguenti agli impatti negativi dei cambi climatici stanno diventando sempre più un fenomeno rilevante di mobilità umana. In un tale contesto, i soggetti politici che si trovano in prima linea ad affrontare questi temi e le relative problematiche sono le autorità locali.

Questo prima parte del modulo, erogata virtualmente, offre una panoramica multi-disciplinare di questi temi con l’obiettivo di promuoverne la conoscenza e stimolare un dialogo formativo, fornendo gli strumenti legali, politici, storici e geografici di base per  contribuire al rafforzamento delle capacità urbane di gestione delle questioni legale ai cambi climatici, migrazione e sicurezza.

Le lezioni sono state elaborate nell’ambito del progetto Horizon 2020 CLISEL (Climate Security with Local Authorities – Sicurezza climatica con le autorità locali) e sono tenute da esperti internazionali dell’Università degli Studi di Cagliari, dell’Environmental Humanities Laboratory presso il KTH di Stoccolma, dell’Environmental Centre dell’Università di Lancaster e il WTI dell’Università di Berna.

ACCEDI ALLA PIATTAFORMA DEL MODULO SICUREZZA CLIMATICA

Programma del modulo

Bibliografia di riferimento

presto disponibile